Come nasce il bollettino
Nell'ambito del monitoraggio dell'eutrofizzazione
vengono controllate
41 stazioni sia in situ tramite sonda multiparametrica
che mediante prelievi di campioni
da analizzare nei laboratori specialistici.
Solo i dati chimico-fisici (temperatura,
salinità, ossigeno
disciolto, pH, clorofilla "a" e
trasparenza) di 14 stazioni poste a 500 m di distanza da riva vengono
utilizzati per la stesura del bollettino, che viene organizzato immediatamente
a fine monitoraggio. I dati vengono mediati per 3 subaree denominate
A, B e C. Tale suddivisione non è artificiale, ma scaturisce
dall'individuazione nella fascia costiera (nel corso di 20 anni di
elaborazioni dati) di tre zone omogenee che si diversificano tra loro
per condizioni chimico-fisiche.
Il bollettino rappresenta una sintesi dei
dati rilevati, corredata da breve commento. Ad integrazione
dello stesso bollettino tutti i dati di temperatura, salinità,
clorofilla "a" e ossigeno sul fondo rilevati durante il
monitoraggio vengono elaborati per la produzione di mappe tematiche.