Rapporto 2023/10 del 01-04 maggio 2023
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Dalla notte dell’1 fino alla mattina del 3 maggio, una perturbazione sull’area mediterranea ha apportato precipitazioni diffuse e persistenti sull’intero territorio regionale, che sono risultate le più intense per due giorni consecutivi dall’inizio della serie storica, con tempi di ritorno stimati di oltre 100 anni.
In particolare piogge superiori ai 200 mm sono cadute sui bacini collinari centro-occidentali di Samoggia, Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone e Montone, che sono stati contemporaneamente interessati da piene con livelli al colmo superiori ai massimi storici registrati. Nei tratti arginati dei suddetti corsi d’acqua si sono verificate numerose rotte e sormonti arginali nelle giornate del 2 e 3 maggio, con conseguente allagamento di zone agricole ed insediamenti civili e produttivi nella pianura bolognese, ravennate e forlivese. Piene di minore entità hanno interessato anche Secchia, Panaro e Reno.
Centinaia di fenomeni franosi, da piccoli smottamenti a frane di grandi dimensioni, si sono verificati sul territorio bolognese, ravennate e forlivese, con minor frequenza anche nel modenese e reggiano. Numerosissime frane hanno temporaneamente interrotto la viabilità, mentre altre hanno interessato porzioni di versante più estese, danneggiando pesantemente le infrastrutture e gli edifici.