La presenza dei vettori in Italia negli anni 2021 e 2022

Alessandro Albieri, Marco Carrieri, Romeo Bellini (Ecoscienza 1/2023)

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Nonostante le misure di contrasto intraprese da molto tempo, le densità di Aedes Albopictus rimangono elevate, tali da costituire un rilevante rischio sanitario (soprattutto del ceppo mutato di Chikungunya, già responsabile dell’epidemia del 2007 in Emilia-Romagna) e nocività nelle zone urbane.

ultima modifica 2023-05-10T20:30:23+02:00