Aria, emissioni in calo in Europa

I dati dell'Agenzia europea dell'ambiente mostrano una diminuzione degli inquinanti principali
(23/7/2020)

Le emissioni dei 5 principali inquinanti, compresi particolato (PM), ossidi di azoto (NOx) e ammoniaca (NH3) si sono ridotte nell´Unione europea tra il 2017 e il 2018, secondo i dati pubblicati dall´Agenzia europea dell´ambiente (Eea). I dati provengono dal rapporto dell´inventario annuale di emissioni Ue inviato alla Convenzione Unece (Convention on Long-range Transboundary Air Pollution - CLRTAP).

L'ultimo rapporto Eea conferma il trend di costante, anche se lento, miglioramento degli stati membri Ue dal 1990 nella riduzione delle emissioni dei principali inquinanti dell´aria. In totale nel rapporto sono monitorati 26 inquinanti.

Tra il 2017 e il 2018, le emissioni di ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili non-metanici (Nmvoc), ossidi di zolfo (SOx), particolato fine (PM2.5), monossido di carbonio (CO) e ammoniaca (NH3) si sono ridotti rispettivamente del 4,1%, 2,0%, 6,7%, 3,8%, 4,3% e 1,6%.

Nel 2018 il settore residenziale, uno dei settori con maggiori emissioni per diversi inquinati, ha emesso il 61% degli idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), 51% del PM2,5 primario e il 41% delle diossine e furani. Come negli anni passati, circa il 93% delle emissioni di ammoniaca vengono dall´agricoltura. Il trasporto su strada è stato responsabile del 39% delle emissioni di NOx, seguito dalla produzione e distribuzione di energia (16%) e da esercizi commerciali, istituzionali e abitazioni (14%).

Il settore della produzione e distribuzione di energia, che include anche le emissioni dalle centrali elettriche, è stato responsabile del 41% delle emissioni di mercurio e del 48% di quelle di SOx. 

Fonte: Agenzia europea dell´ambiente

ultima modifica 2022-07-15T15:36:19+02:00