Aria, le polveri sahariane alzano i livelli di PM10

Registrati diversi superamenti dei limiti giornalieri dal 29 marzo scorso fino a lunedì 1°aprile, ecco la spiegazione
(2/4/2024)

Dati osservati di PM10 estremamente elevati in alcune stazioni di monitoraggio della regione, già da venerdi 29 marzo. La perturbazione, che a nord-ovest ha portato precipitazioni anche importanti, ha avuto anche l'effetto di trasportare grandi quantità di polveri sahariane, al punto tale che le concentrazioni di PM10, soprattutto nell'area orientale e meridionale della regione, sono decuplicate rispetto a quanto osservato giovedì 28 marzo. I dati si sono poi mantenuti elevati su tutta la regione anche sabato e domenica.

Un abbassamento significativo, che nella parte occidentale si è iniziato a osservare già durante il lunedi dell'angelo, è destinato a proseguire anche oggi, martedì 2 aprile.

immagine_dust_sahariano_29_4.png

Immagine del servizio di previsioni di qualità dell'aria Snpa (modello Kairos) per la componente dust. Link al servizio

Il sistema di previsione della qualità dell’aria in Italia di Snpa, sviluppato e mantenuto da Arpae Emilia-Romagna (Struttura IdroMeteoClima) sulla base di convenzioni con Ispra, produce quotidianamente previsioni sulla qualità dell’aria a scala nazionale. Il sistema fornisce mappe orarie di concentrazioni di PM10, PM2.5, ozono (O3), biossido di azoto (NO2) e dust.

ultima modifica 2024-04-08T20:30:50+02:00