Arpae risponde sulle discariche a Finale Emilia (MO)

Replica all’articolo su Nuova Ferrara: l’area è monitorata e sono già in corso indagini e misure di contenimento
(19/8/2025)

Arpae risponde all’Osservatorio civico "Ora tocca a noi” e al suo comunicato, inerente l’attività di controllo dell’Agenzia sulle discariche Hera-Feronia a Finale Emilia (MO), pubblicato su Nuova Ferrara il 18 agosto 2025.

In riferimento ai superamenti segnalati dal Gestore del sito Feronia lo scorso ottobre a seguito del consueto monitoraggio della discarica, Arpae ha subito attivato le procedure previste dalla normativa ambientale, convocando la conferenza dei servizi al fine di illustrare i dati di monitoraggio, nonché le misure di messa in sicurezza adottate immediatamente dal Gestore, volte a prevenire una possibile estensione della potenziale contaminazione che, al momento, risulta limitata ad una porzione circoscritta del sito di Feronia 1, al di sotto del corpo dei rifiuti. Infatti i superamenti, rilevati sia dal gestore che dai controlli Arpae, riguardano un solo punto di controllo delle acque di drenaggio sottotelo di Feronia 1, all’interno della barriera fisica che circonda la discarica.

Inoltre, è stato approvato da Arpae, con il parere favorevole della Conferenza dei servizi, a cui hanno partecipato tutte le Amministrazioni coinvolte, tra cui Ausl e Comune di Finale Emilia (nelle sedute del 11 marzo e del 18 luglio scorsi), un nuovo Piano di caratterizzazione dell'area potenzialmente interessata dalla contaminazione, visto che i superamenti registrati riguardano sostanze non rilevate in precedenza. 
Il piano di caratterizzazione, in corso di realizzazione da parte del Gestore, come previsto dalla normativa, dovrà definire le cause della contaminazione e la sua effettiva estensione spaziale, consentendo così l’applicazione della procedura di analisi di rischio sito specifica per i parametri oggetto di superamento.

Ad oggi non emergono evidenze di una diffusione della contaminazione oltre i confini dell’impianto e neanche all’interno del sito nei restanti punti di controllo delle acque di drenaggio e dei piezometri più vicini alla discarica.

L’area è costantemente monitorata: è attivo infatti un sistema di controllo delle acque sotterranee che prevede il monitoraggio in 28 punti di controllo, interni ed esterni all’impianto, in grado di rilevare in modo puntuale lo stato ambientale dell’area.

Pare infine opportuno evidenziare, considerato che nel comunicato dell’Osservatorio civico, si citano procedimenti giudiziari ancora in corso, come nel marzo 2025 l’operato di Arpae e in particolare la fase di analisi di rischio del sito in questione, sia stata oggetto di un’approfondita Sentenza del Tar Emilia-Romagna, non appellata, che ha riconosciuto la correttezza dell’operato amministrativo dell’Agenzia e l’adeguatezza dell’istruttoria tecnica esperita.

Arpae quindi prosegue la sua attività di monitoraggio e controllo ambientale e rimane sempre disponibile a fornire informazioni su quanto operato.

ultima modifica 2025-08-19T20:30:12+02:00