Composizione del particolato PM2.5, i dati dell'inverno 2018-2019

Qualità dell'aria, un rapporto Arpae approfondisce la presenza delle diverse specie chimiche nel PM2.5
(8/1/2020)

Il report "Specie chimiche nel particolato (PM2.5) in atmosfera - Semestre autunno-inverno 2018-2019" riassume brevemente misure non convenzionali effettuate nel semestre 1 ottobre 2018 - 31 marzo 2019 e fornisce indicazioni sulla composizione del PM2.5, in particolare dei suoi principali costituenti: carbonio organico ed elementare, ammonio, nitrato, solfato. Inoltre, viene analizzata la presenza di levoglucosano, un tracciante della combustione della legna.

Le misure provengono da quattro stazioni di monitoraggio gestite da Arpae, posizionate in quattro località della regione che ne vogliono rappresentare le diverse tipologie di background urbano e rurale: Bologna, Parma, Rimini e Molinella (BO).

I risultati mostrano che la componente inorganica secondaria (cioè l’insieme degli ioni che si sono formati in atmosfera) arriva a comporre fino alla metà dell’intera massa del PM2.5. Il carbonio organico compone il 15-30% della massa del PM2.5 (46-56%), evidenziando ancora una volta quanto siano importanti i processi di formazione di particolato secondario durante il periodo invernale, in cui è minima la capacità diffusiva dell’atmosfera. 

Visualizza il rapporto "Specie chimiche nel particolato (PM2.5) in atmosfera - Semestre autunno-inverno 2018-2019 " (.pdf, 2 Mb)

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ultima modifica 2022-07-15T14:37:06+01:00