Contro la subsidenza, approvati interventi a Ferrara e Ravenna

La Giunta Regionale dà il via libera a 18 importanti interventi per fronteggiare il fenomeno dell’abbassamento del suolo
(28/2/2019)

Via libera dalla Giunta regionale a circa 17,5 milioni di euro per realizzare un programma di 18 interventi necessari a fronteggiare il fenomeno della subsidenza, cioè l’abbassamento del terreno, che storicamente interessa in particolare le province di Ferrara e Ravenna.
I cantieri si concentreranno sulla messa in sicurezza di aree esposte a criticità idrauliche; sul ripristino di arginature con l’adeguamento in quota; la sistemazione di alcuni tratti della rete dei canali di bonifica per garantirne la piena efficienza; il potenziamento e la manutenzione di diversi impianti idrovori e dei macchinari elettrici che ne assicurano il funzionamento.
Le risorse rientrano in un programma pluriennale che, fino al 2024, rende disponibili 2 milioni di euro di fondi regionali e 15,5 milioni di euro di risorse nazionali.
Le risorse nazionali saranno corrisposte con una dotazione annua di 2,4 milioni di euro e si aggiungono al milione 160 mila euro già assegnato nel 2018. In particolare, nella provincia di Ferrara gli interventi finanziati sono 11 per un importo pari a 11 milioni e 395 mila euro. In provincia di Ravenna con complessivi 6 milioni e 50 mila euro saranno finanziati 7 interventi.
I lavori saranno realizzati a cura dei Consorzi di bonifica della Burana, Renana, della Pianura di Ferrara, della Romagna e della Romagna Occidentale.
“Si tratta di risorse importanti messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna e che si uniscono a quelle chieste e ottenute con la legge di bilancio nazionale del 2018 per interventi di adattamento e mitigazione del fenomeno della subsidenza che risulta comunque in forte riduzione: secondo l’ultimo report di Arpae, il  miglioramento riguarda in particolare le aree storicamente più interessate tra cui l’intero litorale affermano gli assessori regionali alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo,  e all’Agricoltura, Simona Caselli. Ora l’obiettivo è avviare al più presto il vasto programma di cantieri previsto, con opere strutturali e di manutenzione straordinaria: un vero e proprio piano pluriennale da attuare nel pieno rispetto dei tempi grazie all’impegno prezioso dei Consorzi di bonifica competenti- concludono- per dare risposte strutturali e durature a favore dell’ambiente, della sicurezza del territorio e dell’agricoltura”.
Anbi (Associazione nazionale consorzi di tutela gestione territorio e acque irrigue) interviene sulla programmazione: “Solo l’impegno sul territorio, grazie ad una convergenza di intenti da parte delle istituzioni, attraverso la realizzazione di opere mirate, consente di migliorare le performances concrete nella lotta al fenomeno della subsidenza. Negli ultimi anni il monitoraggio sul litorale ci consegna un contesto generale migliorato e quindi è essenziale e quanto mai opportuno intervenire per consolidare questo trend di mitigazione. Preziosi saranno dunque questi 18 cantieri che saranno attivati nelle aree soggette al fenomeno per un efficace contrasto della subsidenza”.

Gli interventi in provincia di Ferrara
Sei dei nove interventi saranno attuati dal Consorzio di bonifica della pianura di Ferrara. A Codigoro è prevista la sostituzione del motore elettrico e del quadro avviatore del quarto gruppo dell’impianto idrovoro Acque basse (450mila euro), l’installazione di un nuovo quadro elettrico di parallelo per il comando, le protezioni e le regolazioni dei due gruppi elettronici degli impianti idrovori (245mila) e il ripristino dell’officiosità idraulica del collettore Acque Alte, dal ponte Nuvolè all´impianto idrovoro di Codigoro (600mila euro).
Nell’area di Cento è in programma il secondo stralcio di interventi strutturali per la sicurezza idraulica (4milioni e 800mila euro), oltre alla sistemazione del bacino dello scolo principale inferiore e della canalizzazione a servizio della zona di San Bartolomeo in Bosco, in comune di Ferrara (500mila euro). Altri 900 mila euro saranno investiti a Portomaggiore per il riassetto idraulico e il recupero della funzionalità del canale Veraglio.
Il Consorzio della bonifica Renana ha in carico tre interventi nel comune di Argenta (1,200 milioni di euro): si tratta della manutenzione straordinaria della riserva termica dell´idrovora di Saiarino (850mila euro) e della manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dei nodi idraulici e degli impianti idrovori di Bassarone, dello scaricatore Garda Alto, e della chiavica emissaria Vallesanta (850mila euro). Infine, il Consorzio della Bonifica Burana dovrà realizzare nel comune di Bondeno il primo stralcio di lavori per il potenziamento dell´impianto Pilastresi mediante la realizzazione di un impianto di scolo (2 milioni di euro). Altri 185 mila euro sono destinati alla manutenzione dei motori dell’impianto Pilastresi.

Gli interventi in provincia di Ravenna
Cinque dei sette interventi in programma nel ravennate saranno attuati dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale. È previsto il ripristino dei corpi arginali del canale di bonifica in destra di Reno e a degli affluenti danneggiati dal fenomeno della subsidenza (2milioni e 34mila euro), l’installazione di uno sgrigliatore automatico a servizio dell´impianto idrovoro "1° Bacino" e la manutenzione straordinaria di quello presso l’impianto idrovoro “2° Bacino” (400mila euro) oltre alla manutenzione straordinaria delle paratoie del Ponte Chiavica con carpenteria metallica, impianto oleodinamico di comando e controllo e di apparecchiature elettromeccaniche (90mila euro).
Saranno ripristinate le paratoie del Canale Fosso vecchio alla foce in canale destra di Reno con carpenteria metallica, tenute e fornitura di un nuovo gruppo di sollevamento (76mila euro). Infine, sarà realizzato un primo intervento urgente di rinforzo arginale del Canale dei Mulini in attesa della realizzazione della cassa di laminazione nel tratto in fregio al centro abitato di Solarolo (600mila).
Due interventi saranno realizzati dal Consorzio di bonifica della Romagna e consistono in un nuovo   impianto idrovoro da collocare sul canale consorziale "Gronde" (275mila euro) e nel primo stralcio di lavori per il ridimensionamento del comprensorio a scolo naturale Acquara alta con l’adeguamento idraulico degli scoli principali Dismano Ovest, Erbosa, Marana, Oriolo Superiore e Spadolaro di Santa Zaccaria (2 milioni 575 mila euro).

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ultima modifica 2022-07-20T20:34:05+02:00