Emissioni di ammoniaca in Europa ancora problematiche

I dati Eea mostrano un lieve aumento nel 2017
(29/6/2019)

Le emissioni di ammoniaca (NH3) sono cresciute per il quarto anno consecutivo in Europa: i dati del rapporto annuale dell'Agenzia europea per l'ambiente (Eea) ‘National Emission Ceilings (NEC) Directive reporting status 2019’ riporta un incremento dello 0,4% nel 2017 (anno più recente di disponibilità dei dati) rispetto all'anno precedente. Nel periodo 2014-2017 l'incremento complessivo è stato di circa il 2,5%. Questi incrementi sono dovuti alla mancata riduzione delle emissioni del settore agricolo.

Le emissioni di ammoniaca possono portare all´incremento di deposizioni acide e livelli eccessivi di nutrienti nel suolo, nei fiumi e nei laghi, con potenziali effetti negativi sugli ecosistemi acquatici, alle foreste, alle coltivazioni e alla vegetazione. L'eutrofizzazione può portare a un notevole peggioramento della qualità delle acque, con conseguente diminuzione della biodiversità.

Nel 2017, le emissioni totali dei quattro principali inquinanti (ossidi di azoto NOx, composti organici volatili non-metanici NMVOCs, biossido di zolfo SO2 e ammoniaca) erano al di sotto dei rispettivi limiti fissati dall'Unione europea. 21 Stati membri UE rispettavano i limiti di emissione dell´ammonica nel 2017, sei (Austria, Croazia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi e Spagna) no. Inoltre, un numero crescente di Stati membri in prospettiva potrebbe mancare gli impegni di riduzione al 2020 e al 2030.

Fonte: Agenzia europea per l'ambiente

ultima modifica 2022-07-15T14:39:28+01:00