Emissioni di gas serra, nuovo record nel 2018

Secondo l´Organizzazione meteorologica mondiale nel 2018 la CO2 ha raggiunto le 407,8 parti per milione
(25/11/2019)

Il 2018 segna un nuovo record per l'emissione dei gas serra, secondo il Bollettino sui gas serra emesso dall'Organizzazione mondiale meteorologica (WMO) il 25 novembre 2019.  

Nonostante gli Accordi di Parigi sul clima, non si registrano segnali di una inversione di tenenza per quel che riguarda la presenza di gas serra in atmosfera, cosa che nel lungo periodo porterà le generazioni future a far fronte a impatti sempre più gravi dovuti ai cambiamenti climatici, tra cui temperature in aumento, condizioni meteorologiche più estreme, stress idrico, innalzamento del livello del mare e distruzione degli ecosistemi marini e terrestri.

Il Bollettino dei gas serra del WMO attesta che le concentrazioni medie globali di anidride carbonica (CO2) hanno raggiunto 407,8 parti per milione nel 2018, rispetto a 405,5 parti per milione (ppm) nel 2017. L´aumento di CO2 dal 2017 al 2018 è stato molto vicino a quello osservato dal 2016 al 2017 e appena sopra la media nell´ultimo decennio. I livelli globali di CO2 hanno attraversato il benchmark simbolico e significativo di 400 parti per milione del 2015. La CO2 rimane nell´atmosfera per secoli e negli oceani ancora più a lungo.

Anche le concentrazioni di metano e ossido di diazoto (N2O) sono aumentate in misura maggiore rispetto agli ultimi dieci anni, secondo le osservazioni della rete Global Atmosphere Watch che comprende stazioni nell´Artico, nelle aree montane e nelle isole tropicali.

"Non vi è alcun segno di rallentamento, per non parlare di un calo, nella concentrazione di gas serra nell´atmosfera nonostante tutti gli impegni previsti dall'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici", ha affermato il segretario generale del WMO Petteri Taalas. "Dobbiamo tradurre gli impegni in azioni e aumentare il livello di ambizione per il bene del futuro benessere dell'umanità".

Il report: una sintesi video

Vai alla notizia sul sito del WMO (in inglese)

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ultima modifica 2022-07-15T15:35:39+02:00