Esercitazione internazionale di emergenza nucleare e radiologica

Arpae ha partecipato alla esercitazione ConvEx-3 (Convention Exercise), programmata dalla Iaea il 24 e 25 giugno 2025
(1/7/2025)

Il 24 e il 25 giugno 2025 si è svolta l’esercitazione internazionale ConvEx-3, organizzata periodicamente dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Iaea), per testare le procedure previste a livello delle singole nazioni e quelle internazionali per un incidente severo nucleare o radiologico (classe 3).

Contemporaneamente ha avuto luogo anche l’esercitazione nazionale relativa al Piano Nazionale di gestione delle emergenze nucleari e radiologiche (prevista dall’art. 182 D.lgs. 101/2020) coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile.

Campionatore

Le esercitazioni ConvEx, che si svolgono ogni 2-3 anni nell’ambito delle Convenzioni internazionali previste in caso di incidenti nucleari e radiologici, sono finalizzate a testare la capacità di risposta dei vari Paesi a un’emergenza nucleare su ampia scala (sono previste tre classi di esercitazioni, la classe 3, full scale, è la più completa).

Lo scenario simulato prevedeva un incidente nucleare severo presso la centrale di Cernavoda in Romania, con implicazioni transfrontaliere/transnazionali. Lo scenario rientra tra quelli previsti dal Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari per impianti localizzati oltre i 200 km dal confine nazionale.

Il Laboratorio del Ctr Agenti fisici - radiazioni ionizzanti di Arpae, in quanto appartenente alla rete Resorad (Rete nazionale della Sorveglianza della Radioattività ambientale), è stato impegnato nell’esercitazione attivato dal Centro Emergenze Nucleari sotto il coordinamento dell’Ispettorato nazionale per la Sicurezza Nucleare e la radioprotezione (Isin).

Durante l’esercitazione il laboratorio ha mantenuto lo stato di attivazione rimanendo costantemente in contatto con Isin che ha inviato in totale 7 messaggi informativi, contenenti i dettagli dell’evento e le indicazioni operative per l’esecuzione dei campionamenti e delle analisi.

Nelle prime fasi di allerta sono stati inviati i dati già disponibili in quanto monitorati in continuo dalla stazione fissa collocata nella sede del Laboratorio a Piacenza (ad es. dose in aria della frazione gassosa dello Iodio-131).

Campionatore

In un secondo momento l'evoluzione dell’incidente simulato, ha richiesto l’intensificazione delle misure, che hanno interessato il particolato atmosferico e la deposizione umida e secca. Sono stati analizzati sia i campioni prelevati nella sede di Piacenza di una parte della deposizione raccolta dal 1 al 24 giugno sia di aria (prelevati con campionatore ad alto volume) e i filtri di particolato PM2.5 prelevati dai colleghi dei Servizi Sistemi Ambientali presso due stazioni di monitoraggio della Rete Regionale di qualità dell’aria (Piacenza - Parco Montecucco e Reggio Emilia - San Lazzaro).

I risultati dei monitoraggi e delle analisi svolte sono stati caricati nei sistemi informatici di Isin con le tempistiche richieste.

Nell’ambito dell’esercitazione, Isin ha richiesto di simulare, attraverso l’utilizzo di fattori moltiplicativi opportuni, il passaggio alla fase di emergenza, caricando nel sistema informatizzato i dati di ulteriori campioni simulati, ambientali e alimentari, fittiziamente contaminati.

L’esercitazione ha permesso di testare sia i flussi di comunicazione da e con Isin, sia la capacità dell’Agenzia di intervenire prontamente e condurre le attività nei tempi richiesti, garantendo nel contempo standard elevati di analisi del laboratorio di radioattività ambientale.

Fallaout

ultima modifica 2025-07-01T20:31:10+02:00