Il medio Po diventa riserva mondiale della biosfera Unesco

In Emilia-Romagna sono interessate le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia
(20/6/2019)

"Grande soddisfazione e orgoglio”. Così l’assessore regionale all’Ambiente Paola Gazzolo alla notizia dell’atteso terzo riconoscimento di Mab Unesco per l’Emilia-Romagna.

E’ il “Po Grande”, ossia il tratto medio padano del fiume Po, che oggi a Parigi è stato individuato come Riserva della Biosfera nell’ambito della 31^ sessione del Consiglio internazionale di coordinamento del Programma MAB (man and biosphere) da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

“Si tratta - spiega Gazzolo - di un nuovo e importante tassello nel mosaico di Riserve che la nostra Regione sta conquistando con convinzione ed investendo con determinazione, dopo l’attribuzione dello stesso riconoscimento all’Appennino Tosco Emiliano e al Delta del Po nel 2015”.

L’attribuzione del titolo di MAB giunge a poco più di un anno dalla presentazione pubblica della candidatura nell’ambito di un progetto coordinato dall’Autorità distrettuale del Fiume Po e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e dal ministero dell’Ambiente.

Il MAB interessa il territorio di 85 Comuni in 8 province, tre delle quali nella nostra regione: Piacenza, Parma e Reggio Emilia.

“La promozione del medio Po a MAB - conclude Gazzolo - dà impulso ad una crescita sostenibile del territorio, fondata sulla valorizzazione delle ricchezze naturali, sulla conservazione della biodiversità e su attività sia ambientalmente che socialmente sostenibili, in un’ottica unitaria e integrata, che va al di là dei confini amministrativi”.

Fonte Regione Emilia-Romagna

ultima modifica 2022-07-20T20:30:27+02:00