Incendio a Piacenza, gli esiti dei monitoraggi Arpae
Sono disponibili i risultati del campionamento a lunga durata effettuato da Arpae nelle aree limitrofe all’incendio divampato domenica 8 giugno 2025 nell'area di stoccaggio di rifiuti di Iren a Borgoforte a Piacenza. Tutte le analisi evidenziano valori al di sotto dei limiti o dei valori di riferimento.
Arpae, per seguire l'evoluzione dell'evento fino alla sua completa risoluzione e alla luce anche delle informazioni meteorologiche acquisite, ha individuato la Stazione Ceno (rete della qualità dell’aria in prossimità dell’impianto Iren) come luogo in cui effettuare i monitoraggi di più lunga durata mediante il posizionamento di un campionatore alto volume, i cui filtri sono stati inviati al laboratorio di Arpae per la ricerca di eventuali microinquinanti dispersi in atmosfera durante l’incendio.
In tutto il periodo dall’8 al 9 giugno, e quindi anche ad incendio in corso, i dati di qualità dell'aria non hanno evidenziato criticità né significative variazioni nelle concentrazioni degli inquinanti riconducibili all'evento.
È stato inoltre eseguito un ulteriore campionamento relativo al periodo dal 9 al 10 giugno (per 12 ore totali) le cui analisi sono in corso.
I dati nel dettaglio
Gli esiti delle analisi relative alla qualità dell’aria evidenziano in particolare le seguenti concentrazioni.
1) Campione relativo al periodo dal 04/06 al 08/06/2025 (n. 96 ore totali, comprensive delle prime ore dell’incendio)
- Ipa totali = 0,587 ng/m3
- Benzo(a)pirene = 0,003 ng/m3
- Pcdd/df = 0,006 pg/m3 (6 fg/m3) espressi come WHO-TE; Tcdd inferiore al limite di rilevabilità
- Pcb WHO = 0,004 pg/m3 (4 fg/m3) espressi come WHO-TE
2) Campione relativo al periodo di 12 ore del 08/06/2025 a incendio ancora in corso
- Ipa totali = 1,49 ng/m3
- Benzo(a)pirene = 0,012 ng/m3
- Pcdd/df = 0,026 pg/m3 (26 fg/m3) espressi come WHO-TE; TCDD inferiore al limite di rilevabilità
- Pcb WHO = 0,014 pg/m3 (14 fg/m3) espressi come WHO-TE
3) Campione relativo al periodo dal 08/06 al 09/06/2025 (n. 12 ore totali, a incendio domato)
- Ipa totali = 0,787 ng/m3
- Benzo(a)pirene = 0,001 ng/m3
- Pcdd/df = 0,016 pg/m3 (16 fg/m3) espressi come WHO-TE;TCDD <LOQ
- Pcb WHO = 0,014 pg/m3 (14 fg/m3) espressi come WHO-TE.
I valori del parametro benzo(a)pirene (unico Ipa per il quale la normativa prevede dei valori limite) sono sempre risultati ampiamente inferiori rispetto al valore obiettivo annuale di qualità dell'aria, pari a 1 ng/m3 e in linea con le concentrazioni tipiche del periodo.
Per diossine e furani, la normativa nazionale non prevede limiti per la qualità dell’aria, pertanto, per le valutazioni è stato preso a riferimento il valore proposto dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che suggerisce di tenere monitorata la sorgente solo qualora si rilevino concentrazioni superiori a 0,300 pgTEQ/m3 di diossine; inoltre, la Commissione consultiva tossicologica nazionale (Cctn) individua quale valore di riferimento per la protezione della salute umana 0,04 pgTEQ/m3 come valore medio annuo. Le concentrazioni misurate risultano inferiori ad entrambi i valori di riferimento. È importante segnalare che il congenere di diossina più tossico (Tcdd, tetraclorodibenzodiossina) non è mai stato rilevato.
Anche nel periodo di incendio in corso, i dati di qualità dell'aria non hanno pertanto evidenziato criticità nelle concentrazioni degli inquinanti riconducibili all'evento.
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