Inquinamento delle acque sotterranee in zona Carpena a Forlì

Precisazioni in merito alle attività svolte e in corso di Arpae
(4/4/2024)

La contaminazione delle acque sotterranee da solventi organici clorurati in zona Carpena a Forlì (via Giovanni Querzoli a Forlì) è stata accertata a marzo 2023 da Arpae, nell’ambito di un procedimento tecnico-amministrativo di caratterizzazione di un’area di deposito carburanti con sorgenti di inquinamento da idrocarburi.

Le successive verifiche, svolte dal proprietario dell’area, hanno condotto a confermare la presenza di composti organoclorurati in concentrazioni significativamente superiore ai valori limite (Csc, concentrazioni soglia di contaminazione) e, contestualmente, a escludere ogni responsabilità a carico del soggetto proprietario e dell’area controllata, in quanto si tratta di contaminazione presente anche a monte del sito in esame.

La condivisione degli accertamenti, svolti nell’ambito della Conferenza dei Servizi, ha poi determinato l’adozione dell'ordinanza da parte del Comune di Forlì, su proposta dell’Ausl, per il divieto al prelievo di acque dai pozzi presenti in un’area la cui estensione è stata individuata seguendo il principio della precauzione.

Arpae, nell’ambito delle proprie competenze, ha avviato poi ulteriori accertamenti volti alla ricerca del responsabile della contaminazione, tuttora in corso. Tali verifiche possono comportare anche l’effettuazione di controlli sulle acque dei pozzi di private abitazioni o di insediamenti produttivi posti a monte del sito in esame, al fine di circoscrivere la sorgente primaria della contaminazione. Si specifica infine che non è competenza dell’Agenzia procedere a campionamenti ed esami su acque di pozzi domestici o industriali su richiesta dei proprietari per valutare la qualità delle acque stesse.

ultima modifica 2024-04-04T20:30:09+02:00