Procedura per i prelievi in deroga al Dmv

Per presentare la richiesta relativa all'uso potabile o irriguo è necessario avere una concessione vigente o un'istanza di rinnovo
(19/8/2025)

Nel 2022 la Giunta regionale, con DGR 802/2022, ha approvato un provvedimento che definisce la procedura e la documentazione necessaria per chi richiede una deroga al rispetto del deflusso minimo vitale (Dmv), ovvero la quantità di acqua che deve essere assicurata per la sopravvivenza degli ecosistemi acquatici e la salvaguardia del corpo idrico nelle acque superficiali dell’Emilia-Romagna.
L'obiettivo è quello di consentire un uso sostenibile dell’acqua in situazioni di particolare siccità, così da coniugare la tutela dell’ambiente con le esigenze irrigue, attraverso una modalità più snella.

Chi può richiedere la deroga
La richiesta di autorizzazione al prelievo in deroga al deflusso minimo vitale (Dmv) può essere inoltrata da coloro che abbiano in atto un prelievo legittimo, cioè una concessione vigente o un'istanza di rinnovo presentata entro i termini prestabiliti, ad uso potabile/consumo umano ed irriguo.
La possibilità di accedere alla deroga è subordinata al riconoscimento, da parte dell'Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici, di una severità idrica di carattere distrettuale e/o locale e alla conseguente previsione di attivazione della procedura in un ambito territorialmente definito.
La raccolta delle istanze, l’istruttoria e il rilascio della deroga (dopo aver acquisito i pareri necessari e/o convocando un’apposita Conferenza dei servizi), sono affidati ad Arpae.

Come fare
È online una modulistica semplificata, realizzata da Arpae disponibile alla pagina utilizzo acque pubbliche.
La documentazione da presentare è diversificata per le utenze potabili e irrigue, private o dei Consorzi di bonifica. È stata realizzata in modo tale da guidare e agevolare la compilazione affinché l’istanza sia conforme a quanto richiesto. Il tutto può essere inviato tramite Pec, senza dover stampare nulla.
A chi presenta domanda di deroga viene chiesto un programma mirato alla conservazione della risorsa: la deroga, infatti, è un provvedimento eccezionale, assunto solo dopo aver prima attivato tutte le altre alternative di risparmio e uso ottimale dell’acqua.

Il prelievo nel mancato rispetto del Deflusso minimo vitale, in mancanza di specifica autorizzazione in deroga, è da considerarsi abusivo, quindi soggetto a pesanti sanzioni.

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ultima modifica 2025-08-19T20:30:12+02:00