Rapporto Eea sull'ambiente in Europa nel 2025

Le minacce alla natura e gli impatti del cambiamento climatico sono le principali sfide
(29/9/2025)

Il Rapporto sull'ambiente in Europa nel 2025 sottolinea che i cambiamenti climatici e il degrado ambientale rappresentano una minaccia diretta per la competitività dell’Europa, dipendente dalle risorse naturali. Nonostante i significativi progressi compiuti nella riduzione delle emissioni di gas serra e dell'inquinamento atmosferico, lo stato generale dell'ambiente in Europa non è buono, scrive l'Agenzia europea dell'ambiente (Eea), soprattutto per quanto riguarda la natura che continua a subire degrado, sfruttamento eccessivo e perdita di biodiversità e per l'accelerazione dei cambiamenti climatici che rappresentano una sfida urgente.

Il rapporto dell'Eea costituisce l'analisi più completa sullo stato attuale e sulle prospettive dell'ambiente, del clima e della sostenibilità nel continente, basata sui dati provenienti da 38 Paesi. È stato redatto in collaborazione con la Rete europea di informazione e osservazione ambientale (Eionet) dell'Eea che si avvale di esperti e scienziati ambientali provenienti dai 32 Paesi membri dell'Eea e dai 6 Paesi cooperanti.

Il rapporto
Le prospettive per la maggior parte delle tendenze ambientali sono preoccupanti e pongono gravi rischi per la prosperità economica, la sicurezza e la qualità della vita in Europa. 

Urge ripensare i legami tra l'economia e l'ambiente naturale, il territorio, l'acqua e le risorse naturali. Solo ripristinando l'ambiente naturale in Europa sarà possibile mantenere un'economia competitiva e un'elevata qualità della vita per i cittadini europei. Secondo il rapporto, il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 dipende anche da una gestione migliore e responsabile del territorio, dell'acqua e di altre risorse. Proteggere le risorse naturali, mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici e ridurre l'inquinamento rafforzerà la resilienza delle funzioni sociali vitali che dipendono dalla natura, come la sicurezza alimentare, l'acqua potabile e la difesa dalle inondazioni.

Il rapporto sollecita l'accelerazione dell'attuazione delle politiche e delle azioni a lungo termine per la sostenibilità già concordate nell'ambito del green deal europeo, in linea con le priorità della Commissione europea in materia di innovazione, decarbonizzazione e sicurezza.

L’Italia lancerà il rapporto europeo il prossimo 28 ottobre congiuntamente con i due rapporti nazionali “Stato dell'ambiente in Italia 2025: indicatori e analisi” di Ispra e “Rapporto ambiente Snpa” del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, realizzati con la medesima base informativa.

Per approfondire:

ultima modifica 2025-09-29T14:33:43+02:00