Rapporto annuale 2024 qualità dell'aria in provincia di Bologna

Pubblicato il rapporto 2024 con le elaborazioni annuali dei dati di qualità dell'aria rilevati dalle centraline di monitoraggio
(30/6/2025)

La Qualità dell’Aria della Città Metropolitana di Bologna nell’anno 2024 ha complessivamente confermato i miglioramenti registrati negli ultimi anni dagli indicatori dei principali inquinanti atmosferici.
Il confronto con i valori dell’anno precedente è all’insegna del sostanziale equilibrio, con diversi parametri che si sono mantenuti sui medesimi livelli del 2023 e altri che hanno subito piccole variazioni in positivo o in negativo, senza alterare in modo significativo il quadro generale delle condizioni della qualità dell’aria nel territorio bolognese.

Per la quasi totalità dei siti di misura e degli inquinanti monitorati sono stati rispettati i limiti previsti dalla normativa.
Le uniche eccezioni hanno riguardato due indicatori già storicamente al di sopra dei limiti normativi e legati alle concentrazioni di ozono in troposfera (il numero di superamenti del valore obiettivo per la protezione della salute umana e l’AOT40).

Per quanto riguarda le variazioni osservate, gli elementi più interessanti riguardano altri due inquinanti critici dell’area bolognese: il biossido di azoto (NO2) ed il particolato PM10.
Relativamente al biossido di azoto, nel 2024 si è osservata, presso i siti della rete di monitoraggio bolognese principalmente impattati dal traffico veicolare, una netta riduzione delle concentrazioni medie annuali. In particolare, presso la stazione urbana da traffico di Porta San Felice, tale valore è risultato nettamente inferiore al dato del 2023, nonché al limite normativo di 40 μg/m3. Tale trend andrà verificato col prosieguo del monitoraggio presso questa stazione.
Per quanto riguarda il particolato PM10 invece, il 2024 ha visto un generale aumento, rispetto all’anno precedente, sia della concentrazione annuale media, sia del numero complessivo di superamenti del limite giornaliero (50 μg/m3), pur restando entrambi questi indicatori ben al di sotto dei rispettivi limiti normativi per tutti i siti dell’Area Metropolitana.

Nell’anno 2024 si sono anche verificati alcuni eventi meteorologici che hanno avuto un impatto più o meno diretto e prolungato sulle condizioni della qualità dell’aria: fenomeni di trasporto in quota di sabbie sahariane in primavera ed estate, con picchi anche estremi di particolato PM10, e l’alluvione dell’ottobre 2024, che ha colpito proprio la città di Bologna causando disagi di vario genere, sono elementi che stanno purtroppo diventando non occasionali e che vanno tenuti in considerazione nell’analisi dei dati.

In generale, i dati registrati nel 2024 sembrano confermare un trend di lungo periodo di riduzione delle concentrazioni per i diversi inquinanti atmosferici.

Link al documento: Relazione Aria 2024.pdf

ultima modifica 2025-06-30T20:30:23+02:00