Unece e Oms Europe sulla resilienza al cambiamento climatico

Un incontro a Ginevra nell’ambito del Protocollo Acqua e salute a cui ha partecipato anche Arpae
(14/11/2023)

Lunedì 13 novembre si è tenuta al Palais des Nations di Ginevra la sessione di apertura della tavola rotonda strategica sul rafforzamento della resilienza al cambiamento climatico nell’ambito del Protocollo Acqua e salute, organizzata dalla Commissione economica Onu per l'Europa (Unece) e dall’Ufficio regionale europeo dell’Oms (Who-Europe) in collaborazione con i ministeri della Salute italiano e olandese, l’Istituto superiore di sanità e il Ministero olandese per le infrastrutture e l’acqua.

Il Rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni unite e le altre organizzazioni internazionali a Ginevra, Vincenzo Grassi, ha co-presieduto la seduta insieme all’omologo olandese Paul Bekkers. Nel suo intervento, Grassi ha sottolineato l’impegno italiano nella definizione e nel finanziamento, anche con strumenti di cooperazione internazionale, di politiche inclusive di partenariato pubblico-privato, per garantire a tutti il diritto fondamentale all’accesso all’acqua sicura, in linea con gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile. Ha inoltre ricordato la recente approvazione in sede di Consiglio dei ministri del Ddl di ratifica del Protocollo “Acqua e salute” della Convenzione Unece del 1992, ad ulteriore testimonianza della priorità annessa  alla tematica dell’accesso all’acqua e alle sue interconnessioni con il tema della salute globale, coniugando l’approccio “One Health” con quello “One Water”.

Nel corso della tavola rotonda è stato inoltre evidenziato come, nell’ambito della prevenzione e della tutela della salute, l’Italia abbia sviluppato uno specifico investimento relativo al sistema “Salute, ambiente, biodiversità e clima”, strettamente collegato all’azione di riforma oggetto della Missione 6-Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), volto a rafforzare capacità, efficacia, resilienza ed equità del nostro Paese nell’affrontare gli impatti sulla salute attuali e futuri, associati ai rischi ambientali e climatici, in una visione “One Health”.

Infine, ad ulteriore riprova dell’importanza che l’Italia annette alle risorse idriche, è stato anche sottolineato anche il progetto “SeaCare”, che vede impegnato l’Istituto superiore di sanità in collaborazione con la Marina militare e Arpae Emilia-Romagna, per lo studio della salute degli oceani in una visione di “Planetary Health”.

Il direttore generale di Arpae Giuseppe Bortone è intervenuto, insieme a Luca Lucentini dell'Istituto superiore di sanità, nella sessione dedicata a impatti e climatici e rischi nel settore idrico, con una relazione sull'impatto della siccità e dell'alluvione sulle acque di balneazione in Emilia-Romagna. 

ultima modifica 2023-11-14T21:30:12+02:00