Glossario del mare

Altezza dell’onda - definita come la differenza tra il massimo livello raggiunto dall’onda (cresta) e il suo livello minimo (cavo).

Altezza significativa delle onde - (in inglese SWH - Significant Wave Height), espressa in metri (m), è definita (tra le molteplici definizioni che le si possono attribuire) come l’altezza media del terzo più alto di un gruppo di onde, registrate in un certo punto e ordinate per altezza crescente. L’altezza significativa ha il vantaggio di essere abbastanza simile all’altezza che percepisce un osservatore a occhio nudo ed è, quindi, di facile interpretazione e assunzione.

Anossia - condizione di carenza dell'ossigeno disciolto nelle acque di fondo che si instaura come conseguenza del consumo di ossigeno a seguito della decomposizione della sostanza organica da parte dei batteri; i valori che indicano tale condizione sono compresi in un intervallo che va da 0 a 1 mg/l. Le condizioni di anossia provocano sofferenze e morie degli organismi che vivono nelle acque di fondo.

Biocenosi - detta anche comunità biologica, indica il complesso di microrganismi, vegetali ed animali, che convivono ed interagiscono in uno stesso ambiente.

Bentos - organismi che vivono a diretto contatto con i sedimenti di fondo, tra essi troviamo: molluschi, crostacei, echinodermi, anellidi, antozoi.

Bloom microalgali - chiamati anche fioriture, sono dovuti all'abnorme sviluppo del numero delle microalghe presenti nelle acque, che possono raggiungere anche milioni di cellule per litro. Determinano torbidità e anomale colorazioni delle acque.

Clorofilla "a" - pigmento presente nelle microalghe; valori al di sopra dei 10 ug/l sono indice di un aumento anomalo delle microalghe (biomassa microalgale) che identifica una condizione di eutrofia.

Detritivori - organismi eterotrofi che si nutrono di detrito dal substrato, ovvero materia organica particolata.

Diatomee - gruppo di microalghe responsabili di fioriture nelle acque marine, più frequentemente nel periodo invernale-primaverile. In numero elevato determinano torbidità e anomale colorazioni delle acque.

Dinoflagellate - gruppo di microalghe responsabili di fioriture nelle acque marine, più frequentemente nel periodo estivo-autunnale. In numero elevato determinano torbidità e anomale colorazioni delle acque.

Direzione delle onde - direzione dalla quale provengono le onde che si propagano all’interno di una definita porzione di mare.

Eutrofia - eutrofizzazione, condizione caratterizzata da arricchimento delle acque in nutrienti, soprattutto composti dell'azoto e del fosforo, che provoca una proliferazione delle microalghe (bloom) e delle macroalghe, alterando la qualità delle acque interessate. Se da un lato questo fenomeno porta ad un peggioramento della qualità delle acque a causa della diminuzione della trasparenza, dall'altro indica acque molto produttive in grado di alimentare e sostenere una forte produzione ittica.

Feopigmenti - con questo termine si indica la forma degradata, fotosinteticamente inattiva, della clorofilla "a". Questa forma è presente nelle cellule senescenti e/o morte.

Filtratori - animali che si nutrono della materia organica sospesa nella colonna d'acqua e organismi planctonici mediante apparati filtranti.

Fioriture microalgali - vedi alla voce bloom microalgali.

Fitoplancton - insieme di organismi vegetali autotrofi fluttuanti nelle acque, primo anello della catena alimentare, nel quale sono comprese le alghe unicellulari microscopiche (microalghe).

Fotosintesi clorofilliana - processo per cui i vegetali in presenza di luce, anidride carbonica e acqua sono in grado di formare sostanza organica. Nel processo viene liberato ossigeno nell'ambiente.

Habitat - insieme delle condizioni ambientali in cui vive una determinata specie animale o di vegetale.

Ipossia - condizione di diminuzione dell'ossigeno disciolto nelle acque di fondo che si instaura come conseguenza del consumo di ossigeno a seguito della decomposizione della sostanza organica da parte dei batteri; i valori che indicano tale condizione sono compresi in un intervallo che va da 3 a 1 mg/l.

Macroalghe - sono vegetali costituiti da un corpo pluricellulare chiamato tallo, di struttura semplice, ma che raggiunge nelle forme più evolute una differenziazione morfologica esterna simile a quella delle piante superiori.

Microalghe - organismi unicellulari microscopici appartenenti al fitoplancton.

Nutrienti - termine per indicare soprattutto i composti dell'azoto o del fosforo che provocano proliferazioni di microalghe.

Oceanografia - (termine composto dalle parole greche ωκεανός – “oceano” – e γράφω – “scrivere”) è la branca delle Scienze della Terra che studia gli oceani, con particolare riguardo ai processi biologici, geologici, chimici e fisici che in essi avvengono.

Ossigeno disciolto - il parametro è un indicatore dello stato trofico, nelle acque superficiali valori elevati > ai 10 mg/l (in sovrasaturazione) sono in relazione alla presenza di fioriture microalgali. Il valore medio è in genere compreso tra 6-8 mg/l, ed è comunque soggetto a variazioni. Nelle acque di fondo valori > a 3 sono nella norma.

Periodo delle onde - si intende l’intervallo di tempo necessario affinché, in uno stesso punto, si alternino due creste d’onda. E’ espresso in secondi (s). Il periodo medio è la semplice media dei periodi di tutte le onde considerate in un’area di superficie del mare.

pH - negli ecosistemi acquatici il pH è funzione della quantità di C02 disciolta ed è un indicatore del metabolismo delle comunità animali e vegetali (fotosintesi e respirazione). Nelle acque marine di superficie il valore medio di pH si aggira su 8.20. I valori più alti (es. 8.9 ) coincidono con valori elevati di clorofilla e ossigeno. Nelle acque di fondo diminuzioni (< 0.2) si hanno in coincidenza di stati ipossici/anossici che producono ambienti riducenti, con formazione di sostanze tossiche dannose per le biocenosi di fondo (es. ammoniaca, idrogeno solforato). L'acqua di mare, per l'elevato potere tampone dovuto ai sali in esso disciolti, è comunque in grado di contenere le variazioni di pH.

Reef naturale - le barriere coralline naturali sono formazioni biogeniche o geogeniche che sporgono dal fondale solido o morbido con organismi marini viventi propri. Possono essere classificate come segue:

  • reef di alto profilo quando sporge per più di 20 metri dal substrato di base
  • reef di basso profilo quando sporge a meno di 20 metri dal substrato di base
  • parete di scogliera verticale caratterizzata da fessure visibili
  • Masso struttura di masso che si eleva dal fondale piatto
  • Patch reef fondale sabbioso con strutture di barriera che sporgono dal sedimento

Reef artificiale - struttura sommersa naturale o artificiale deliberatamente costruita o posizionata sul fondo del mare per simulare alcune funzioni di una barriera corallina naturale come proteggere, rigenerare, concentrare e/o migliorare le popolazioni di risorse marine viventi, senza fare "nessun danno". Gli obiettivi possono includere anche la protezione, il ripristino e la rigenerazione degli habitat acquatici e la promozione della ricerca, delle opportunità ricreative, dell'uso educativo, della pesca e dell'acquacoltura sostenibili. Sono comprese anche strutture de commissionate (o parti di esse) intenzionalmente affondate al fine di costituire dei reef artificiali

Rosa delle onde - diagramma polare che rappresenta la distribuzione dell’altezza delle onde e la loro direzione in un dato arco temporale, considerando come direzione delle onde la direzione di provenienza.

Salinità - nelle acque costiere superficiali fornisce indicazioni sugli apporti fluviali che tramite l'effetto della diluizione ne abbassano il valore. Infatti l'acqua di mare contiene "sali" disciolti sotto forma di ioni e la presenza di acque dolci di origine fluviale le diluisce. Diminuzioni del valore si hanno in corrispondenza di foci fluviali e dei porto-canali. La salinità è infatti espressa come n° di grammi di sali disciolti per Kg di acqua. I valori più elevati nelle nostre acque costiere sono compresi tra 34-37 psu e si trovano tendenzialmente al largo. La salinità è misurata in psu, abbreviazione di Practical Salinity Unit (unità di misura standard ottenuta misurando la conducibilità).

Sospensivori - animali che catturano ed ingeriscono particelle di cibo sospese nella colonna d'acqua. Queste particelle includono fitoplancton, zooplancton, batteri e particolato organico in sospensione.

Sovrasaturazione dell'Ossigeno disciolto - condizione per cui l'ossigeno disciolto nelle acque superficiali è in concentrazioni superiori al suo valore di saturazione (equilibrio tra l'ossigeno disciolto in acqua e quello gassoso atmosferico). Valori in sovrasaturazione indicano processi di natura fotosintetica in atto e di conseguenza elevata biomassa microalgale.

Sottosaturazione dell'Ossigeno disciolto, condizione per cui l'ossigeno disciolto nelle acque superficiali è in concentrazioni inferiori al suo valore di saturazione (equilibrio tra l'ossigeno disciolto in acqua e quello gassoso atmosferico).

Stratificazione salina - condizione per cui a seguito di sversamenti fluviali (in condizioni di mare calmo) si ha la formazione di uno strato di acqua dolce in superficie e strati sottostanti a salinità crescente. Infatti le acque salate essendo più dense e quindi più pesanti si posizionano sotto alle acque dolci che tendono invece a stratificarsi sopra. La stratificazione salina impedisce gli scambi gassosi tra superficie e fondo. Questa condizione è molto frequente nelle acque emiliano-romagnole.

Stratificazione termica - condizione per cui si creano masse d'acqua a differente temperatura. Ad esempio, a seguito di un riscaldamento delle acque superficiali (in condizioni di mare calmo), si ha la formazione di uno strato superficiale più caldo e strati sottostanti più freddi (condizione tipica del periodo estivo). Al contrario nel periodo invernale, si presentano masse d'acqua più fredde in superficie rispetto agli strati sottostanti più caldi. La stratificazione termica impedisce gli scambi gassosi tra superficie e fondo.

Upwelling - processo per cui vi è risalita di acque di fondo in superficie determinato soprattutto da correnti e indirettamente da venti.Nella nostra costa questo fenomeno si verifica dopo forti libecciate che richiamano in superficie acque più profonde, generando un profondo ricambi di masse d'acqua.

Zooplancton - comprende tutti gli organismi planctonici eterotrofi che si nutrono per assunzione di particelle viventi e non, con un range dimensionale da <200 µm fino a 10 cm. E' il principale consumatore di microalghe. Lo zooplancton comprende sia organismi adulti che forme larvali di organismi che normalmente vivono sul fondo.

ultima modifica 2021-11-28T20:30:01+01:00