Tempo e clima in Emilia-Romagna

Il 2024 è l’anno più caldo dal 1961. Online i dati dell’ultimo Rapporto IdroMeteoClima curato da Arpae
(16/7/2025)

È online l'ottava edizione del rapporto IdroMeteoClima di Arpae relativo ai dati 2024 in Emilia-Romagna.

Il 2024, a livello regionale, è stato l’anno più caldo dal 1961, sia per la temperatura media sia per quella minima, e il terzo più caldo in termini di temperatura massima dopo il 2022 e il 2023. È quanto emerge dal Rapporto IdroMeteoClima, curato da Arpae e presentato oggi a Bologna, che contiene gli ultimi dati sull’andamento meteorologico, climatico, idrologico e marino-costiero in Emilia-Romagna.

“Con il Rapporto che curiamo ogni anno forniamo un’analisi di dati e indicatori fondamentali per descrivere l’evoluzione nel tempo del clima dell’Emilia-Romagna. Si tratta di aspetti molto importanti per la tutela ambientale e per il supporto alle politiche di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, alla pianificazione territoriale e alle attività di protezione civile”, ha spiegato Pier Paolo Alberoni, responsabile della Struttura Idro-Meteo-Clima di Arpae.

Il rapporto
Nelle sue 168 pagine il Rapporto IdroMeteoClima fa il punto su temperatura, piogge, bilancio idroclimatico, eventi meteo rilevanti, portate dei fiumi, livelli delle acque sotterranee e dati marini.
Per quanto riguarda le temperature, l’inverno meteorologico (dicembre 2023-febbraio 2024) è stato il più caldo dal 1961, mentre per le cosiddette notti tropicali l’indice regionale ha assunto il secondo valore più alto della serie dopo il 2003, con picchi nei principali centri urbani tra 50 e 75 notti particolarmente calde.
Nelle aree di pianura il numero di giorni con forte disagio bioclimatico (situazione in cui, a causa delle elevate temperature esterne e dell’umidità presente, una persona avverte una temperatura ancora maggiore rispetto a quella effettiva) è stato il più alto dal 2001, con 19 giorni. Nei centri urbani ci sono state tra 28 e 54 giorni di disagio bioclimatico (con il valore più alto a Ferrara).

Le temperature medie mensili del mare sono state simili o superiori ai valori climatici (2008-2023). Nel 2024 si sono verificate 19 mareggiate, ma nessuna della classe più elevata severa. I valori medi di livello del mare hanno mantenuto un andamento pressoché costante.

Le precipitazioni totali medie regionali del 2024 hanno raggiunto un valore di 1.208,2 mm, il più alto dal 1961. Sono stati numerosi gli episodi di precipitazioni orarie superiori a 30 mm e si è registrato il valore più alto dal 1961 di precipitazioni intense giornaliere su macroarea. 19 gli eventi meteo rilevanti (temporali anche a carattere di supercella e un tornado, precipitazioni intense, ondate di calore) con forti impatti sulla popolazione e sul territorio. Tra gli eventi più significativi vanno ovviamente ricordati quelli che hanno portato alle alluvioni del 17-19 settembre in Romagna e del 17-20 ottobre nel bolognese e in Romagna, a cui nel Rapporto è dedicato un breve approfondimento.

Il 2024 è stato un anno molto al di sopra della norma per quanto riguarda la portata del fiume Po e così anche per gli altri fiumi regionali, nel complesso decisamente superiori alla norma, ma con deflussi variabili nel corso dell’anno nelle diverse aree.

Il livello delle acque sotterranee a scala regionale è decisamente aumentato rispetto al 2023, raggiungendo in diversi corpi idrici i massimi assoluti dal 2002.

Vai al Rapporto IdroMeteoClima di Arpae - dati 2024 (doc completo in pdf)

ultima modifica 2025-07-16T20:30:11+02:00