Antibiotici, al via la campagna di comunicazione per l'uso corretto
Grazie agli antibiotici si possono curare le infezioni ed effettuare interventi complessi anche nei pazienti più fragili. É un peccato usarli male, quindi. Perché “L’abuso di antibiotici li rende inefficaci e mette a rischio noi, i nostri animali e l’ambiente”. Questo lo slogan della campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna, che partirà da martedì 18 novembre, giornata europea per l’uso consapevole degli antibiotici.
La campagna, in un’ottica "One Health", ricorda anche l'importanza del corretto smaltimento dei farmaci e l’attenzione che va posta anche in ambito veterinario. Pensata per sensibilizzare i cittadini sull’uso corretto degli antibiotici e ottenere risultati ancora migliori di quelli già conseguiti negli ultimi anni in Emilia-Romagna dove, nel primo semestre 2025, si è registrato un calo di consumo per gli adulti (13,65 dosi medie giornaliere ogni 1.000 abitanti rispetto alle 14,64 del primo semestre 2023) e un calo di prescrizioni per i più piccoli (799,8 annue ogni 1.000 bambini rispetto alle 1.013,9 del primo semestre 2023).
Anche nel settore veterinario, in analogia con il resto del territorio nazionale, l’Emilia-Romagna ha evidenziato negli ultimi 5 anni una diminuzione significativa dell’utilizzo per tutte le principali specie zootecniche. Segnali positivi, infine, vengono dalle resistenze antibiotiche, anch’esse in riduzione.
Per quanto riguarda il monitoraggio ambientale degli antibiotici, in Emilia-Romagna è stato avviato un progetto di monitoraggio delle acque reflue urbane non trattate, coordinato da Arpae, attuato su tutti i depuratori delle principali città, con l’obiettivo di quantificare la presenza di batteri resistenti agli antibiotici e valutarne quindi la diffusione nell’ambiente.
Facendo seguito all’esperienza acquisita con gli studi sulla presenza nelle acque reflue del virus Sars-cov-2 avviati durante l’emergenza Covid-19, la rete di sorveglianza invierà i dati a una banca dati nazionale. L’attività si inserisce infatti in un progetto nazionale che vede coinvolte tutte le regioni, con la Regione Emilia-Romagna in un ruolo chiave di coordinamento.
Un approfondimento a livello locale riguarderà la città di Bologna, dove i dati epidemiologici e di consumo di antibiotici saranno integrati con l'analisi della presenza di batteri resistenti nelle acque reflue in ingresso e in uscita dall’impianto di depurazione e con uno studio dedicato alle acque reflue ospedaliere. In questo modo si valuterà più nel dettaglio l’impatto sulla diffusione ambientale della resistenza agli antibiotici e l’efficacia dei vari processi di depurazione delle acque reflue per ridurne la diffusione.
Per approfondire
- Vai al comunicato stampa della Regione Emilia-Romagna
- Vai alla pagina dedicata alla campagna con le informazioni e i consigli utili per il corretto uso degli antibiotici
