Previsioni di richiesta irrigua estiva in Emilia-Romagna (iCOLT2023)

Segnale di anomalia negativa di irrigazione in Romagna. Colture erbacee estive e autunno vernine le più colpite dall'alluvione
(1/6/2023)

Il quadro agrometeorologico
In Emilia-Romagna, il quadro agrometeorologico di fine aprile 2023 si presentava critico per l’esiguità di disponibilità di risorsa idrica, anche in vista dell’approssimarsi della stagione irrigua. Durante il mese di maggio sono caduti sul territorio, soprattutto centrale e orientale della regione, volumi di precipitazione eccezionali: nell’evento di inizio maggio sono stati registrati, come media regionale, 73,8 mm di precipitazione, valore cumulato su due giorni più alto mai registrato in primavera dal 1961; a metà maggio, è stato osservato un valore pari a 73,2 mm. Inquadrando questi eventi all’interno dell’anno idrologico (da ottobre 2022), l’anomalia di precipitazione dalle aree centrali a quelle orientali della regione è positiva con valori che vanno rispettivamente da +10 a +400 mm. Al contrario, l’area ovest (Parma e Piacenza e parte dell'Appennino centro-occidentale) presenta anomalie negative da -10 mm fino a oltre -400 mm, con un progressivo incremento del deficit dalle pianure al crinale appenninico. Inoltre, le temperature medie regionali, di aprile e di maggio, hanno registrato un’anomalia negativa di circa -1°C (rispettivamente -0.88°C e -0.91°C) rispetto al clima 1991-2020. Gli apporti pluviometrici e le temperature di maggio hanno dunque riportato i valori di bilancio idroclimatico riferito all’anno idrologico al 50° percentile (valore mediano) e oltre, ad eccezione delle aree del piacentino e del parmense, che rimangono tra il 5° e il 25° percentile.

Le previsioni stagionali irrigue
La previsione stagionale di irrigazione estiva (giugno-luglio-agosto) è uno dei prodotti  ottenuti mediante iCOLT, un servizio climatico che integra tre input: una mappa delle colture in atto elaborata da dati satellitari, le previsioni probabilistiche stagionali ottenute calibrando sul clima regionale le previsioni di ensemble Copernicus e il modello di bilancio idrico Criteria. Il servizio fornisce, entro la fine di maggio di ogni anno, una stima delle potenziali esigenze irrigue delle colture agricole a livello regionale e consortile. I principali destinatari del servizio sono i Consorzi di Bonifica dell’Emilia-Romagna, sotto elencati:

Codice e nome consorzio

  • C1 - Consorzio di Bonifica di Piacenza
  • C2 - Consorzio della Bonifica Parmense
  • C3 - Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale
  • C4 - Consorzio della Bonifica Burana
  • C5 - Consorzio della Bonifica Renana 
  • C6 - Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale
  • C7 - Consorzio di Bonifica della Romagna
  • C8 - Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara

I risultati vengono illustrati nei grafici sotto riportati, che rappresentano l’anomalia della previsione di irrigazione estiva 2023 a confronto con il periodo di riferimento 1991-2020 e con la serie temporale dal 2011 al 2023, per il territorio di pianura dell’Emilia-Romagna e per i consorzi di bonifica sopracitati. La Figura 1 riporta la previsione di domanda irrigua per l’estate 2023 che risulta inferiore al periodo di riferimento 1991-2020, con un’anomalia media regionale di circa -10 %Dalla Figura 2, si può notare che il segnale maggiormente negativo è previsto per i consorzi della Romagna, in particolare per il Consorzio di Bonifica della Romagna (C7) per cui è prevista un’anomalia negativa di -17 %. I Consorzi di Bonifica di Piacenza (C1) e Parmense (C2) presentano anomalie leggermente positive, rispettivamente +3% e +4%.

iCOLT2023_Fig1

Figura 1 Previsioni stagionali probabilistiche di consumo irriguo estivo medio regionale realizzate dal 2011 al 2023. I valori sono espressi come anomalie (differenze rispetto al valore medio climatico 1991-2020) in metri cubi per ettaro. Il punto nero rappresenta il valore mediano della previsione, ogni box si estende dal 25° al 75° percentile, mentre il simbolo in basso  rappresenta il 5° percentile (valore più basso), quello in alto il 95° percentile (valore più alto). Il punto rosso rappresenta il valore calcolato a fine stagione irrigua, utilizzando i dati meteorologici osservati, e consente di operare un confronto a posteriori con la previsione stagionale.

iCOLT2023_Fig2

Figura 2 Previsioni stagionali probabilistiche di consumo irriguo per l’estate 2023 per ogni consorzio di bonifica della regione Emilia-Romagna. Per ognuno, il punto nero rappresenta il valore mediano della previsione, ogni box si estende dal 25° al 75° percentile (intervallo in cui si concentra la metà dei dati), mentre il simbolo in basso rappresenta il 5° percentile (valore più basso) e quello in alto il 95° percentile (valore più alto). Le previsioni sono espresse come anomalie rispetto alla media 1991-2020.

In Figura 3 è presentata la mappa di previsione di richiesta irrigua estiva iCOLT 2023 sulla regione, rappresentata come anomalia prevista rispetto al periodo di riferimento 1991-2020. Similmente alla Figura 2, l’area occidentale presenta una colorazione che va dal bianco all’arancio, indicando un’anomalia che si attesta attorno o oltre lo zero, mentre in Romagna la prevalenza di colori dal celeste al blu rappresenta una previsione di fabbisogno irriguo al di sotto del clima. Alla mappa iCOLT 2023 è stata sovrapposta quella delle aree esondate (poligoni neri) a seguito degli eventi del 16 - 17 maggio. Questa fonte informativa deriva dal servizio Rapid Mapping di Copernicus Emergency Management System e rappresenta una stima, puramente indicativa e probabilmente inferiore al dato reale, delle aree alluvionate.

iCOLT2023_Fig3

Figura 3. Emilia-Romagna, trimestre giugno-luglio-agosto 2023, anomalia prevista nella richiesta irrigua stagionale iCOLT JJA 2023 - anomalia rispetto al periodo di riferimento 1991-2020. L’anomalia è calcolata come la differenza tra il 50° percentile della previsione irrigua stagionale e il 50° percentile delle richieste irrigue nel periodo di riferimento 1991-2020. Unità di misura: millimetri (equivalente a litri su metro quadro). Le aree nere sono le zone esondate a seguito dell’evento del 16-17 maggio

Alla luce dell’attuale situazione e dei suoi  gravi impatti sul comparto agricolo, è stata condotta una ulteriore valutazione sull’estensione delle aree agricole interessate da inondazione, incrociando la mappa precoce delle colture iCOLT con il tematismo delle aree allagate. Tale analisi permette di quantificare le aree allagate distinte per classi colturali. Da questa prima analisi, le erbacee estive e autunno vernine rappresentano le categorie maggiormente colpite da allagamento, con un totale di circa 14.650 ettari, mentre le colture arboree danneggiate coprono circa 900 ettari.

COLTURA

AREA (ha)

Erbacee estive 9707
Erbacee autunno vernine 4945
Medica e prati 1747
Vigneti 336
Frutteti 567

Tabella 1. Aree agricole interessate dalle esondazioni, suddivise per coltura

ultima modifica 2023-06-08T20:30:14+02:00
Hanno contribuito: ftomei