Le caratteristiche degli acquiferi della regione Emilia-Romagna 2003

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Sulla traccia di quanto espresso dal Piano Regionale di Tutela delle Acque, in attuazione del Decreto Legislativo 152/99, il documento propone una lettura particolareggiata del territorio, suddiviso nei vari complessi idrogeologici (conoidi e piane alluvionali), e con l'ausilio delle risultanze delle misure riferite agli anni più recenti (2002-2003) e attraverso confronti con gli anni pregressi, intende rappresentare un prodotto di sintesi, orientato a ulteriori approfondimenti.

Per la redazione del documento si è fatto riferimento sia alla classificazione dei corpi idrici sotterranei contenuti nel Piano Regionale di Tutela delle Acque, sia alla rete di monitoraggio delle acque sotterranee già esistente, che è stata recentemente ristrutturata sulla base delle esigenze derivanti dalla suddetta nuova classificazione. L'articolazione del documento, effettuata attraverso la suddivisione del territorio regionale nelle conoidi e nei complessi della pianura alluvionale, ha lo scopo di fornire un contributo concreto alle amministrazioni locali ed agli studiosi, nell'approfondimento delle peculiarità e criticità locali, quali reti di monitoraggio provinciali per nitrati, fattori contaminanti, indagini geognostiche, ecc. a partire da un inquadramento dell'acquifero dettagliato.

ultima modifica 2021-04-07T08:26:18+02:00