FAQ

PAGINA IN AGGIORNAMENTO- FAQ - Domande e risposte

 Con la mia auto posso circolare?

Dal 1° gennaio 2023 fino al 30 aprile 2024 in tutti i Comuni di Pianura della regione non possono circolare dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 18,30, i veicoli diesel fino a Euro 4 compreso, benzina fino a Euro 2 compreso, gpl/benzina e metano/benzina fino a Euro 1 compreso e ciclomotori e motocicli fino a Euro 1 compreso nell’area urbana definita nell’ordinanza di ogni Comune. Vai all'infografica
Nei Comuni Pair (vai alla pagina dei comuni Pair) le limitazioni alla circolazione sopra indicate si estendono anche alle domeniche ecologiche (quattro al mese).

Dal 1° gennaio 2023 i veicoli non conformi possono comunque circolare (non durante le domeniche ecologiche e quando sono attive le misure emergenziali) usufruendo di un bonus di chilometri assegnati su base annuale, qualora si decida di aderire al servizio Move-In. Per quanto riguarda le caratteristiche e le modalità di adesione si rimanda al sito della Regione Emilia-Romagna al seguente link.

 Le limitazioni alla circolazione valgono per tutti i Comuni? Come faccio a sapere se ci sono limitazioni nel mio Comune?
Le limitazioni valgono per tutti i comuni coinvolti nel Piano aria, ma vi sono comunque differenze tra i comuni Pair e i restanti Comuni di pianura.
Per approfondire le regole che valgono in ogni Comune è necessario consultare l'Ordinanza del Comune di interesse.

 Quando vengono attivate le misure emergenziali?
Il Bollettino Liberiamolaria è emesso il lunedì, il mercoledì e il venerdì (giorni di controllo) entro le ore 11 e indica se sono attivate le misure emergenziali (bollino rosso) a partire dal giorno successivo. Nel caso in cui il giorno di controllo cada in una festività, il bollettino viene emesso il primo giorno lavorativo successivo. Le misure emergenziali si attivano quando le previsioni per il giorno di controllo e per i due successivi indicano il superamento della soglia di legge per il PM10 in almeno una stazione della provincia. Le misure emergenziali rimangono attive fino al giorno di controllo successivo compreso. 

 Quando entrano in vigore le misure emergenziali?
Le misure emergenziali scattano nel caso in cui si preveda il superamento dei limiti per il PM10 nel giorno di controllo e nei 2 giorni successivi; si applicano nei Comuni Pair e nei Comuni di pianura della provincia nelle quali si prevedono i superamenti. Le misure sono in vigore dal giorno seguente a quello di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì), fino al successivo giorno di controllo compreso.

 Quando vengono revocate le misure emergenziali?
Le misure emergenziali sono revocate dal giorno successivo all'emissione del Bollettino, se nel giorno di controllo non si verificano le condizioni di attivazione. La previsione è emessa da Arpae sulla base del sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell'aria.

 Le limitazioni alla circolazione valgono anche per i veicoli diesel con filtro antiparticolato (FAP)?
Anche i veicoli dotati di FAP sono compresi nei divieti, quello che fa fede è la categoria euro indicata nel libretto. Questo perché le limitazioni sono finalizzate non solo al contenimento delle emissioni di polveri primarie ma anche di quelle secondarie e le auto dotate di filtri antiparticolato, anche se trattengono una quota di polveri, emettono comunque ossidi di azoto, che sono precursori delle polveri sottili.

 Ho un veicolo diesel modificato, con relativa omologazione, con impianto ibrido diesel/GPL (oppure: diesel/metano), posso circolare nelle giornate di blocco del traffico?
I veicoli diesel con impianto a metano o GPL (i cosiddetti dual-fuel) rimangono comunque ad alimentazione mista, a differenza dei benzina/GPL e benzina/metano che possono funzionare esclusivamente a GPL o a metano. La trasformazione non comporta quindi alcun miglioramento di categoria euro e il veicolo resta ad alimentazione prevalente diesel, combustibile a elevato impatto inquinante per le emissioni di ossidi di azoto, importanti precursori di polveri sottili e, per questo motivo, oggetto delle limitazioni alla circolazione previste dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020).

 Ho una automobile a gas, posso circolare?
Fino al 30 aprile 2024 saranno oggetto di limitazioni i veicoli metano-benzina e GPL-benzina fino a euro 1 compreso

 Dove trovo l'indicazione della classe di appartenenza del mio veicolo?
La classe Euro di appartenenza è indicata sul libretto di circolazione.

 Ho il contrassegno disabili ma la mia automobile è tra quelle oggetto di divieto, posso comunque circolare?
Sì, i veicoli a servizio di persone invalide provvisti del contrassegno di parcheggio per disabili, ai sensi del D.P.R. 151/2012 possono circolare.

 Ci sono sanzioni se non rispetto i divieti di circolazione?
Sì sono previste sanzioni che vanno da 168 a 678 euro; nel caso di reiterazione della violazione entro i 2 anni è prevista anche la sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni. Il testo di riferimento è l'Art. 7 del D.Lgs. 30.04.1992 n. 285 (Codice della Strada) e successive modificazioni, comma 13-bis.

 I provvedimenti di blocco dei veicoli sono efficaci per ridurre l'inquinamento?
La misura relativa alla limitazione della circolazione dei veicoli a motore più inquinanti è una delle azioni previste dal PAIR2020, che concorre al contenimento dei valori limite di qualità dell’aria nel territorio regionale, essendo il traffico una delle principali cuase di inquinamento atmosferico di ossidi di azoto e polveri.
Le condizioni di inquinamento diffuso in Emilia-Romagna, così come in generale nel bacino padano, sono causate da molti fattori come elevata densità abitativa, traffico, riscaldamento, attività produttive, produzione di energia ecc... e sono favorite dalla particolare conformazione geografica che determina condizioni di stagnazione dell’aria inquinata in conseguenza della scarsa ventilazione e basso rimescolamento degli strati bassi dell’atmosfera. E’ quindi necessario intervenire su tutti i settori che hanno un impatto sulla qualità dell’aria.
Le limitazioni alla circolazione da questo punto di vista non sono risolutive ma contribuiscono, in modo integrato alle altre azioni previste dal PAIR2020, a limitare le emissioni in atmosfera.

 Come faccio per conoscere i valori giornalieri dell'inquinamento? 
I dati sulla qualità dell'aria vengono pubblicati quotidianamente sul sito di Arpae, dove puoi trovare la situazione riassuntiva regionale e i valori giornalieri (aggiornati al giorno precedente quello della pubblicazione), oltre alle mappe con le previsioni della qualità dell'aria.

 Ci sono limitazioni previste anche per chi accende il riscaldamento autonomo in casa?
I provvedimenti relativi alle misure emergenziali (vai all'infografica misure emergenziali) prevedono l’abbassamento delle temperature nelle abitazioni (anche con riscaldamento autonomo). Per quel che riguarda, invece, l’accensione del riscaldamento domestico nella stagione autunnale/invernale, ogni Comune dà disposizioni ai cittadini con un regolamento specifico.

 Ho letto che il PAIR prevede che non si possano raffreddare o riscaldare cantine, solai o altri ambienti condominiali comuni. Posso scaldare la mia taverna in inverno? Posso accendere il condizionatore in mansarda d'estate? E nel caso di ambienti condominiali comuni che vengono utilizzati per attività sociali cosa si può o non si può fare?

La Regione Emilia-Romagna con una comunicazione del 22 giugno 2018  ha  fatto alcune importanti precisazioni al proposito individuando tipologie di ambienti escluse dal divieto. Approfondisci qui e verifica se il divieto vale anche per l'ambiente che ti interessa.
Inoltre, in merito all'accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici (c.d. Ecobonus) stabiliti dall’articolo 2, del D.M. 6 agosto 2020, la DGR 1523/2020 stabilisce che le disposizioni di cui all'articolo 24 comma 1, lettera a) delle Norme tecniche di attuazione del PAIR 2020 non trovino applicazione (Vai alla DGR 1523/2020).

 Passeggiando in città noto spesso negozi con porte aperte che disperdono molto calore. Non si potrebbe controllare che vengano chiuse per evitare inutili sprechi e impatti sull'ambiente?
A proposito dei controlli sulla chiusura/apertura porte degli esercizi commerciali il Piano aria prevede esplicitamente misure di controllo e sanzioni; la competenza rimane in capo ai Comuni, e dunque ai vigili urbani.
Occorre tenere presente che esistono porte dotate di "barriera a lama d'aria", tecnologia ultimamente molto diffusa, che non sono soggette all'obbligo di chiusura per evitare dispersione di calore, dato che la lama d'aria riesce ad isolare l'interno dall'esterno.

 Chi controlla che vengano abbassate le temperature nei condomini e nelle singole abitazioni?
Sull'abbassamento del riscaldamento nei condomìni, che inevitabilmente soffre di un'inerzia negli interventi, purtroppo c'è poco da fare. Così è stato deciso pur sapendo di queste difficoltà. Lo spirito del Piano aria è però soprattutto quello educativo, e alcune azioni porteranno a benefici per l'ambiente solo se prevarrà col tempo un comportamento virtuoso da parte di tutti, un comportamento sostenibile, che non per forza deve passare dalle sanzioni.

 Posso accendere il caminetto nei mesi invernali?
E' vietata l'accensione di caminetti aperti a legna dal 1°ottobre al 30 aprile se è presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico, in tutto il territorio regionale sotto i 300 metri di altitudine (esclusi i Comuni montani) e nei Comuni oggetto di infrazione per la qualità dell'aria. Vai all'elenco dei Comuni interessati dalle limitazioni

 Posso utilizzare gli impianti a biomassa legnosa durante il periodo invernale?
Dal 1° ottobre fino al 30 aprile, in tutti i comuni sotto i 300 metri di altitudine (esclusi i comuni montani) e nei Comuni oggetto di infrazione per la qualità dell'aria, negli immobili civili in cui è presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico è possibile l'utilizzo di impianti a biomassa legnosa di categoria superiore a 2 stelle.
Vai all'infografica | Vai all'elenco dei Comuni interessati dalle limitazioni

 I limiti relativi alle biomasse riguardano solo i Comuni che hanno adottato le limitazioni alla circolazione previste dal PAIR2020?
I limiti relativi all'utilizzo di impianti a biomassa legnosa valgono per tutto il territorio regionale sotto i 300 m di altitudine (esclusi i Comuni montani) e nei Comuni oggetto di infrazione per la qualità dell'aria, indipendentemente dal numero di abitanti o dall'adozione di misure di limitazione alla circolazione previste dal PAIR2020. Vai all'elenco dei Comuni interessati dalle limitazioni  

Le regole relative all'installazione di nuovi impianti a biomassa legnosa e l'obbligo di utilizzo del pellet certificato valgono per tutto il territorio regionale.

 Perchè non posso utilizzare gli impianti a biomassa anche se la loro installazione ed utilizzo sono stati incentivati negli ultimi anni?
L'uso di legna, cippato e pellet - genericamente denominati biomassa legnosa - nei moderni sistemi di riscaldamento come caldaie, stufe, camini e altri apparecchi domestici, è aumentato negli ultimi anni, grazie sia a norme europee che nazionali, atte principalmente a promuovere l’uso di energia da fonti rinnovabili, sia per il vantaggio economico derivante dall’utilizzo di tali fonti, rispetto ad altri combustibili.
Le biomasse legnose, se non gestite correttamente all’interno del processo di combustione, nell’impianto e nelle emissioni, possono provocare l’immissione in atmosfera di polveri di diverso diametro, alcuni composti organici volatili e ossidi di azoto.
Ad oggi i principali composti e le specie chimiche rintracciabili nel materiale particolato e nelle particelle derivanti dalla combustione della legna, sono il carbonio elementare e organico, alcuni elementi come il potassio e il cloro e il levoglucosano - uno zucchero caratteristico della decomposizione termica della cellulosa.
I quantitativi di queste sostanze emessi in aria dipendono da diversi fattori fra cui:

  • il tipo di caldaia e le sue caratteristiche energetiche ed emissive,
  • la sua frequenza di manutenzione,
  • la tipologia di biomassa legnosa utilizzata.

Vai all'approfondimento

 Dovrei smaltire dei residui vegetali, posso bruciarli?
La Regione Emilia-Romagna ha stabilito il divieto di abbruciamento dei residui vegetali nel periodo 1° ottobre - 30 aprile nelle zone individuate dal PAIR2020, Piano Aria Integrato Regionale, come Pianura est (IT0893), Pianura ovest (IT0892) e agglomerato di Bologna (IT0890), ai sensi dell’art. 182, comma 6 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152.

Sono fatte salve le deroghe in caso di prescrizioni obbligatorie emesse dall’Autorità fitosanitaria.

Sulla base anche di quanto previsto dal DL n. 69 del 13 giugno 2023, il piano prevede la possibilità di diverse deroghe al divieto di abbruciamento, limitatamente alla combustione in loco di soli residui vegetali agricoli o forestali in piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro al giorno, nelle zone non raggiungibili dalla viabilità ordinaria, da parte del proprietario o dal possessore del terreno:

  • NEI COMUNI IL CUI TERRITORIO RIENTRA INTERAMENTE nelle zone montane e agricole svantaggiate ai sensi del regolamento europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e per i Comuni dell’agglomerato di Bologna per soli due giorni all’interno del periodo dal 1° ottobre al 30 aprile di ogni anno;
  • NEI COMUNI di Pianura est e pianura ovest IL CUI TERRITORIO RIENTRA PARZIALMENTE nelle zone montane e agricole svantaggiate ai sensi del regolamento europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per soli due giorni all’interno del periodo dal 1° ottobre al 30 aprile di ogni anno, per la porzione di territorio comunale ricompresa nelle zone montane e agricole svantaggiate ai sensi del regolamento europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); per le restanti porzioni di territorio la deroga sopra descritta è valida per soli due giorni complessivi, nei mesi di marzo, aprile ed ottobre;
  • PER gli altri COMUNI NON SVANTAGGIATI ricadenti in Pianura est, Pianura ovest, per soli due giorni complessivi, nei mesi di marzo, aprile ed ottobre.

La deroga è consentita solo nei giorni in cui non siano state attivate le misure emergenziali per la qualità dell’aria, ai sensi del punto 1 lettera b) del dispositivo della DGR n. 33/2021, e sempre che non sia stato dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.
Gli abbruciamenti in deroga sopra citati devono essere condotti e comunicati secondo quanto stabilito nell’allegato 2 alla DGR 189/2023.
Per maggiori informazioni sul divieto di abbruciamento di residui vegetali vai al link

 Sono un agricoltore, nel periodo dal  1° ottobre al 30 aprile posso effettuare spandimenti di liquami?
In tutti i comuni di pianura, in caso di attivazione delle misure emergenziali, è vietato lo spandimento dei liquami zootecnici senza interramento immediato o iniezione diretta al suolo. Sono fatte salve le deroghe per sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente al controllo. 
Vai all'elenco dei comuni di Pianura

ultima modifica 2023-09-28T20:30:34+02:00