Stagione balneare 2025

La Delibera di Giunta Regionale, in attesa di adozione, stabilisce che la stagione balneare, intesa come il periodo di tempo in cui vengono effettuati i controlli a tutela della salute dei bagnanti, è compresa tra il 17 maggio e il 28 settembre 2025. Ne consegue, quindi, che in tale periodo le acque della riviera adriatica lungo la costa emiliano-romagnola possono essere utilizzate per la balneazione.

Resta in vigore l’Ordinanza balneare n.1/2019, recante “Disciplina dell'esercizio delle attività balneari e dell'uso del litorale marittimo ricompreso nei territori dei Comuni costieri della Regione Emilia-Romagna”, modificata e integrata dalla Determinazione n.8015 del 29/04/2025 del Settore Turismo, Commercio, Economia urbana, Sport della Regione Emilia-Romagna.

Secondo la D.G.R. n.2001  del 28/10/2024 la qualità delle 98 acque marine di balneazione della regione Emilia-Romagna, in base alle analisi del quadriennio 2021-2024, risulta di qualità “eccellente” per 85 acque di balneazione, "buona" per 11, “sufficiente” per 2.

In tutto il territorio dell'Emilia-Romagna non esistono acque interne individuate come acque destinate alla balneazione, per cui su fiumi e laghi non viene effettuato il monitoraggio a tutela della salute dei bagnanti.

Per ciascuna acqua di balneazione è stato redatto il relativo profilo, previsto dalla norma (D.Lgs 116/2008, art.9) e i cui contenuti sono specificati nel Dm 30 marzo 2010, allegato E. Sono consultabili attraverso la mappa interattiva nelle pagine di dettaglio di ciascuna acqua di balneazione e nella pagina del sito web dedicata alla Rete di monitoraggio

Il monitoraggio delle acque di balneazione è affidato ad Arpae Emilia-Romagna. Vedi in dettaglio cosa fa Arpae.

Il monitoraggio viene effettuato nelle stazioni individuate all’interno di ciascuna acqua di balneazione, dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento e sulla base del calendario di campionamento stabilito dalla Regione, comunicato ogni anno al Ministero della Salute, che lo trasmette alla Commissione UE.

Oggetto principale del monitoraggio è la ricerca di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali ritenuti i migliori indicatori di contaminazione fecale (Agenzia di protezione ambientale degli Stati Uniti d'America, US-EPA, 1986). In ogni punto di campionamento è prevista anche la rilevazione di parametri meteo marini relativi alle condizioni meteorologiche e allo stato del mare.

Nel periodo antecedente l'inizio della stagione balneare, sono effettuati in ogni punto di prelievo i campioni prestagionali previsti dal calendario regionale (D.Lgs.116/2008, Allegato IV), per verificare le condizioni igienico-sanitarie a garanzia della tutela del bagnante sin dall'inizio dell'attività balneare.

Nel D.M. 30 marzo 2010 sono definiti, ai fini della balneabilità delle acque, i valori limite per ogni singolo campione, il cui superamento determina il divieto di balneazione, attraverso ordinanza sindacale e informazione ai bagnanti con segnali di divieto, per tutta l’acqua di pertinenza del punto di monitoraggio. Tale misura di gestione è revocata a seguito di un primo esito analitico conforme.

Le metodiche analitiche utilizzate dal laboratorio Arpae sono accreditate da Accredia, ente unico nazionale che attesta la competenza e l’imparzialità dei laboratori. Queste permettono di avere il risultato finale dopo 24-28 ore dall’allestimento delle analisi. In caso di non conformità (superamento dei limiti previsti dalla normativa vigente), ne viene data tempestiva comunicazione da parte del Laboratorio a tutti gli enti coinvolti, al fine dell'adozione tempestiva degli atti di competenza, incluso il divieto temporaneo di balneazione, fino al primo campionamento aggiuntivo, eseguito nei giorni successivi che abbia dato esito conforme ai limiti di legge.

Al termine della stagione balneare, viene eseguita l’elaborazione dei dati per la classificazione delle acque, unitamente a quelli delle tre stagioni balneari precedenti.

Oltre ai due parametri microbiologici (Escherichia coli ed enterococchi intestinali) la normativa ne prevede altri, quali la proliferazione di alghe potenzialmente tossiche (Ostreopsis ovata spp.) e Cianobatteri, che non vengono considerati ai fini della classificazione, ma sono tenuti in considerazione in quanto, qualora giungano a rappresentare un rischio per la salute, fanno scattare misure di gestione atte a prevenirne l´esposizione, inclusa un'adeguata informazione ai cittadini e l’eventuale divieto temporaneo di balneazione. Il monitoraggio viene eseguito dalla Struttura Oceanografica Daphne secondo le disposizioni contenute nei Rapporti Istisan 14/19 e 14/20.

Inoltre, Arpae esegue monitoraggio dei rifiuti flottanti in mare in attuazione della Direttiva 2008/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 giugno 2008 e ss.mm., che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino (direttiva quadro sulla Strategia per l’ambiente marino) e che è stata recepita dall’Italia con il D.Lgs. n. 190 del 13 ottobre 2010.

Tutte le informazioni relative al monitoraggio regionale delle acque di balneazione sono pubblicate su questo sito web con cui la Regione ottempera all'art. 15 del D.Lgs 116/2008 e i cui contenuti integrano le informazioni che, ai sensi dell'articolo succitato, vengono diffuse dalle amministrazioni comunali, alle quali spetta in particolare la gestione della segnaletica da apporre nelle immediate vicinanze di ciascuna acqua di balneazione riguardo a:

  • delimitazione dei tratti non adibiti alla balneazione e delle acque permanentemente vietate;
  • delimitazione dei tratti interessati da divieto temporaneo della balneazione;
  • informazione sulle principali caratteristiche di ogni acqua di balneazione, incluse le previsioni di inquinamenti di breve durata.

Il sito web riporta, per tutto il periodo di monitoraggio, le informazioni circa l'idoneità delle acque marino costiere alla balneazione desunte dall’analisi dei campioni di monitoraggio (mappa interattiva dei dati in homepage).

Riporta anche le informazioni relative alle misure di gestione decise dalle autorità competenti (proposte dalle Unità Operative Igiene e Sanità Pubblica delle Aziende USL e adottate dal sindaco), in particolare i divieti temporanei di balneazione, sia quelli conseguenti all'esito non conforme dei campioni di monitoraggio, sia quelli adottati da ordinanze sindacali pre-stagione che prevedono, in via cautelativa e a massima tutela della salute del bagnante, il divieto temporaneo tempestivo della balneazione in occasione di eventi piovosi consistenti che coinvolgano acque marine di balneazione interessate da attivazione di scarichi.

L'elenco e il testo di tali ordinanze pre-stagione saranno visualizzabili nel menu "Normativa" sotto la sezione "Misure di gestione preventiva" del presente sito web, non appena verranno adottate dai Comuni.

A fine stagione è pubblicato sul sito il report "Qualità delle acque di balneazione della Regione Emilia-Romagna", relazione annuale trasmessa dalla Regione al Ministero della Salute, che descrive dettagliatamente tutte le attività di gestione delle acque di balneazione svolte dai soggetti cui la norma attribuisce competenze in materia. Tutti i report tecnici relativi al monitoraggio delle acque di balneazione sono visibili nella sezione “Rapporti balneazione”.

ultima modifica 2025-05-07T20:30:55+02:00