Resilienza e sostenibilità urbana

Dove mitigazione e adattamento al cambiamento climatico richiedono nuove infrastrutture verdi e blu, per trasformare le nostre città in luoghi più accoglienti, vivibili, sani e sicuri, anche attraverso azioni di cittadinanza attiva per la gestione dei beni comuni

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Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Agenda 2030
(SDGs - Sustainable Development Goals)
Obiettivo n.11 - Città e comunità sostenibili
SDG ONUObiettivo Regione Emilia Romagna
Obiettivo n.12 - Consumo e produzione responsabili
SDG ONUObiettivo Regione Emilia Romagna
Obiettivo n. 13 - Lotta contro il cambiamento climatico
SDG ONUObiettivo Regione Emilia Romagna
        

       

        

Le città come i libri possono essere lette (...): la strada, il sentiero, la piazza e il parco sono la grammatica della città; forniscono la struttura che consente alla città di prendere vita e ospitare l’accadere di diverse attività, da quelle tranquille e contemplative a quelle affollate e rumorose. Una città umana con un'attenta progettazione delle strade, delle piazze e dei parchi crea piacere ai visitatori e ai passanti, ma anche a coloro che vivono, lavorano e giocano ogni giorno in città. Tutti dovrebbero avere il diritto di accedere facilmente agli spazi aperti, così come hanno il diritto di avere acqua potabile. Tutti dovrebbero essere in grado di vedere un albero dalla loro finestra, di sedersi su una panchina vicino alla loro abitazione con uno spazio giochi per bambini o di avere un parco a una distanza di circa dieci minuti a piedi. Quartieri ben progettati ispirano le persone che vivono all'interno, mentre le città mal progettate maltrattano i propri cittadini.  (dalla prefazione di Richard Rogers a: Città per le persone di Jan Gehl, 2017)
 

Possiamo dire che le ‘città a prova di clima’ sono anche ‘città per le persone’ poiché la maggior parte delle misure, sicuramente quelle più efficaci per la mitigazione e per l’adattamento climatico, sono misure basate sulla reintroduzione della natura nelle aree urbane, che rendono le città più vivibili, sane, confortevoli e sicure.

L’Unione Europea riconosce alle aree urbane un ruolo centrale nella lotta ai cambiamenti climatici, poiché esse sono le principali responsabili delle emissioni di anidride carbonica e metano e presentano al contempo un’elevata fragilità ed esposizione al rischio climatico. Inoltre, le città sono già oggi il contesto di vita, lavoro e studio della maggior parte di noi: sia a livello mondiale (54%) che europeo (73%) e nazionale (75%).

Molti dei problemi che riscontriamo oggi nel vivere in città potrebbero essere risolti o attenuati da una maggiore presenza della natura. Sappiamo infatti che essa agisce favorevolmente sul benessere psico-fisico delle persone, può indirizzare verso stili di vita più sani, incentivare la mobilità attiva, migliorare la qualità dell’aria, aumentare la biodiversità e rendere i nostri spazi più adatti alla socialità.

Quello che non tutti sanno è che la natura è anche la ‘tecnologia’ più efficace di cui disponiamo per il contrasto agli effetti avversi del clima che cambia: fenomeni come l’isola di calore urbana ed eventi climatici estremi come le onde di calore o le precipitazioni intense possono essere affrontati attraverso le Nature-based Solutions (ovvero, Soluzioni basate sulla Natura). 

Le nostre città offrono molteplici possibilità per la realizzazione di queste misure e un ruolo particolare è svolto dagli spazi pubblici come strade, piazze, giardini, parchi, che sono beni comuni sui quali si può intervenire per costruire resilienza climatica e così aumentare il benessere e la sicurezza delle persone. 

È importante dunque occuparci delle città nelle quali viviamo, produciamo, consumiamo e ci muoviamo, affinché gli obiettivi dell’Agenda 2030 non rimangano inattuati: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi (SDG 11); garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo (SDG 12); promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico (SDG 13).

Obiettivi dell’azione educativa

▶️​ Sviluppare, attraverso la climate change education le competenze per meglio comprendere la crisi climatica e le relative conseguenze, partendo dalla scala planetaria - comprendendo l’importanza delle strategie di mitigazione e adattamento - fino a quella locale delle città e dei quartieri in cui viviamo o frequentiamo per studio, lavoro, sport o tempo libero.

▶️​ Accrescere la consapevolezza sulla necessità e sull’urgenza dell’azione che deve essere di due tipi: collettiva, come società, come cittadini, come decisori di domani e individuale, come soggetto capace di modificare i propri comportamenti.

▶️​ Creare le premesse per un attivismo civico per il clima e per l’ambiente, informato e competente; ci si aspetta che le giovani generazioni siano maggiormente preoccupate degli effetti avversi della crisi climatica e desiderino impegnarsi per un futuro vivibile; su di loro, più che su chiunque altro, si scaricheranno gli effetti avversi della crisi climatica.

▶️​ Formare educatori capaci di trasmettere le necessarie competenze ai responsabili delle decisioni di domani (cittadini-elettori e decisori) con impostazioni educative efficaci e metodi di apprendimento attivo.


PAROLE CHIAVE
#cambiamento climatico; #adattamento e mitigazione; #infrastrutture verdi e blu; #servizi ecosistemici; #spazi pubblici; #beni comuni; #vivibilità; #cittadinanza attiva; #città sane; #smart city


PROGETTI IN CORSO


PER APPROFONDIRE


PER INFORMAZIONI: 
se volete ulteriori informazioni o fare domande specifiche sui progetti dell’Area potete scrivere a educazione@arpae.it o contattare il Referente del singolo progetto
ultima modifica 2022-10-13T19:30:37+01:00